Catalizzatori di riduzione a substrato metallico

Una versione più compatta dove lo spazio è scarso


I catalizzatori di riduzione a substrato metallico sono spesso adoperati per ridurre i NOx dai processi di combustione delle biomasse di grande entità.

Il substrato è fatto con un sottilissimo (normalmente di 0,05mm) foglio di alluminio costituito da Fecralloy, una lega di ferro, cromo e alluminio. Viene tenuto assieme da una brasatura a vuoto e spesso anche da barre di supporto nel caso di amplissimi diametri.

Vi sono diversi vantaggi dei substrati metallici per questo tipo di convertitore catalitico, ossia:

• Possono essere fatti con un diametro fino a 1200mm in un solo pezzo

• Il calo di pressione per una data misura è inferiore a quella di un substrato in ceramica

• A causa dell’elevata conducibilità termica del Fecralloy, il surriscaldamento locale può essere evitato

Il rivestimento catalitico è di norma o una combinazione di pentossido di vanadio, titania e tungsten oppure zeolite.

Le densità delle celle va di norma da 25 celle per pollice quadrato (cpsi) fino a 200 cpsi. Le dimensioni delle celle sono scelte in base alla grandezza di qualsiasi particella solida nel gas del condotto, in modo che non siano facilmente bloccate..


Whitebeam può fornire catalizzatori di riduzione a substrato metallico sia liberi sia incorporati in alloggi. Nella maggior parte dei casi, questi alloggi permetteranno di rimuovere il substrato per la pulitura periodica.

In aggiunta ai catalizzatori di riduzione a substrato metallico, possiamo anche offrire i seguenti prodotti: 

Catalizzatori ossidativi a substrato in ceramica

 

Catalizzatori di riduzione a substrato in ceramica

 

Catalizzatori ossidativi a substrato metallico

 

 

Metal substrate reduction catalysts