Soluzioni catalitiche per le emissioni nelle cucine commerciali
La scelta di un convertitore catalitico per applicazioni di cottura mediante carburanti solidi è guidata da due fattori: la concentrazione di monossido di carbonio e la temperatura del gas dei condotti.
I forni a carbone tendono a emettere livelli elevatissimi di monossido di carbonio e, pertanto, un convertitore catalitico con un’ampia area superficiale è indispensabile. Dato che tale convertitore normalmente deve essere posizionato all’interno del condotto, la compattezza anch’essa è importante, il che significa che i convertitori catalitici basati su nidi d’ape metallici rappresentano di solito la scelta migliore.

I forni per pizza a legna tendono a produrre concentrazioni molto più basse di monossido di carbonio e hanno anche temperature più basse dei gas nelle condotte. In questi casi, la priorità è normalmente di trovare un convertitore catalitico che possa immagazzinare in modo efficiente il calore così da potere funzionare temporaneamente se la temperatura del gas nel condotto dovesse scendere troppo. Ciò significa che i convertitori catalitici basati su nidi d’ape in ceramica sono più adatti.
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