Utilizzo dell’SCR per ridurre l’inquinamento dalla combustione di biomasse
SCR sta per ‘Selective Catalytic Reduction’, ossia ‘Riduzione Catalitica Selettiva’ ed è una tecnologia utilizzata per scomporre gli ossidi di azoto (NOx).
In chimica, ‘riduzione’ fa riferimento a una reazione in cui gli atomi d’ossigeno vengono separati da un altro elemento – è l’opposto dell’ossidazione.
Nelle procedure a caldo, gli ossidi d’azoto si formano spesso e sono inquinanti dannosi che destano sempre maggiori preoccupazioni.
La riduzione catalitica selettiva funziona introducendo un altro composto, detto ‘riducente’, che spinge gli atomi d’ossigeno a ‘fuggire’ dale molecole di NOx e a reagire invece con il riducente.
Nella maggioranza dei casi, un convertitore catalitico viene usato per promuovere tale reazione, che avviene nella gamma di temperature 150-600oC.
In mancanza di un convertitore catalitico, è necessaria una temperatura più elevata. Il più comune riducente usato nei processi SCR è l’ammoniaca.
Questa può essere acquistata nella formulazione di una soluzione di ammoniaca oppure si può utilizzare una soluzione di urea quale Adblue.
Le soluzioni di urea sono più facili da conservare e utilizzare rispetto a quelle di ammoniaca, ed anche più largamente disponibili; tuttavia, se vengono iniettate direttamente nel gas del condotto, richiedono una temperatura minima di 300oC.
Di primaria importanza è che la quantità di riducente iniettato sia della stessa quantità del NOx presente nel gas del condotto: Se la quantità è troppo bassa, verrà espulsa dall’ammoniaca.
Pertanto, è richiesto un sofisticato sistema d’iniezione del riducente.Un ben progettato sistema SCR è in grado di ridurre le emissioni di NOx di oltre il 90%.